Nella dieta ipoproteica è opportuno limitare l’apporto giornaliero di proteine animali ad alto valore biologico ma è comunque necessario inserirle talvolta, secondo le proprie esigenze, e ciò può essere fatto con un piatto unico, ad esempio i maccheroni aproteici con polpette.
Questa preparazione ha un basso contenuto di proteine, dato l’utilizzo della pasta aproteica. Può essere usato come piatto unico insieme a contorno e frutta.
Naturalmente la quantità giornaliera di proteine di qualsiasi tipologia per una persona che soffre di un problema renale in stadio non avanzato dovrebbe essere di 0.6g/kg – 0.7g/kg per kg di peso corporeo. L’inserimento di questo piatto nel proprio piano alimentare giornaliero comporterà quindi una regolazione della quantità di proteine negli altri pasti.
Se il calcolo risulta difficile è opportuno consultare, prima di preparare questa ricetta, il proprio nutrizionista/dietista.
Maccheroni aproteici con polpette (piatto unico)
Ingredienti per una persona
- 80 g Maccheroni aproteici
- 60 g di carne macinata magra
- 15 g di pomodori pelati
- n. 1 albume d’uovo
- 15 g tra carota, sedano e cipolla tritati
- 5 g di olio extravergine di oliva
- erbe aromatiche a piacere
Preparazione dei maccheroni aproteici con polpette
Fare rosolare la cipolla, il sedano e la carota con l’olio facendo in modo che non brucino.
Aggiungere i pomodori pelati e un poco d’acqua al soffritto e lasciare cuocere per circa 20 minuti.
A parte, portare ad ebollizione l’acqua e gettarvi la pasta per il tempo di cottura indicato sulla confezione.
Ancora in un’altra casseruola lessare la carne macinata poi scolare dall’acqua di cottura.
Amalgamare la carne con l’albume e le erbe aromatiche, così da formare delle piccole polpette da far cuocere nel sugo precedentemente preparato.
Condire la pasta ormai scolata con questo composto mantecando.
Valori nutrizionali
(per una porzione)
Energia: 470 kcal
Proteine: 15.5 g
Carboidrati: 67 g
Grassi: 16 g
Fosforo: 283 mg
Potassio: 400 mg
Sodio: 140 mg
Ricette e consigli nutrizionali a cura di: Dottoressa Claudia D’Alessandro. Biologa e dottoressa in dietistica.