Autori
Kamyar Kalantar-Zadeh, Mark B. Lockwood, Connie M. Rhee, Ekamol Tantisattamo, Sharon Andreoli, Alessandro Balducci, Paul Laffin, Tess Harris, Richard Knight, Latha Kumaraswami, Vassilios Liakopoulos, Siu-Fai Lui, Sajay Kumar, Maggie Ng, Gamal Saadi, Ifeoma Ulasi, Allison Tong & Philip Kam-Tao Li 

 

Abstract
I pazienti con malattia renale cronica (MRC) manifestano spesso sintomi spiacevoli. Questi possono essere di tipo gastrointestinale (stitichezza, nausea, vomito e diarrea), psicologico (ansia e tristezza), neurologico (vertigini, mal di testa e intorpidimento), cardiopolmonare (respiro corto ed edema), dermatologico (prurito e pelle secca), doloroso (crampi muscolari, dolore toracico e addominale) o comportare disfunzioni sessuali, disturbi del sonno e affaticamento. Spesso questi sintomi si verificano a grappolo, uno dei quali è di tipo principale e altri secondari. Le tossine uremiche sono spesso considerate la causa principale del carico sintomatologico associato alla MRC, ma il trattamento dell’uremia mediante dialisi spesso non riesce ad eliminarle e può generare ulteriori sintomi. Infatti, questi possono essere esacerbati da condizioni di comorbidità, farmacoterapie, stili di vita e regimi dietetici, terapia sostitutiva renale e invecchiamento. I pazienti con malattia renale, compresi quelli sottoposti a dialisi o che hanno ricevuto un trapianto, dovrebbero sentirsi attivamente supportati nella gestione dei sintomi attraverso l’identificazione e l’inquadramento di quelli spiacevoli attraverso un approccio di cure palliative su misura. Un tale orientamento può aiutare a ridurre al minimo il carico e le conseguenze della malattia renale e portare risultati migliori per i pazienti, compresa la qualità della vita correlata alla salute ed una migliore partecipazione alla vita sociale. 

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